Duane Betts è un ottimo chitarrista, perchè buon sangue non mente e soprattutto quando imbraccia lo slide dimostra di avere molto talento, sia nella pulizia del suono che nella scelta delle frasi. La curiosità era capire se anche il songwriter potesse essere all'altezza di questa maestrìa: lo è. Wild & Precious Life è un bel disco di southern rock vero, non strizza l'occhio alle classifiche e non è di semplice assimilazione.
Il tema principale solo lunghe jam strumentali, nelle quali Betts esplode in bellissimi assoli, inseriti all'interno di canzone che pescano a piene mani nell'atmosfera del grande south. Non si ovviamente non parlare di Allman Brothers Band nella recensione, perchè l'ispirazione più grande sembra arrivare proprio dalla band nella quale ha militato anche il padre di Duane, così ad esempio si spiega la bella "Waiting on a song". Ma non è tutto qui, perchè il disco ha un respiro più ampio, come negli accordi di minore di "Stare at the Sun", una ballad elettrica che si trasforma in una cavalcata emozionante, anche grazie all'incontro/scontro con Derek Trucks, qui non solo ospite ma anche co-autore.
"Evergreen" è una delle migliori canzoni roots che ho ascoltato negli ultimi anni, estremamente accattivante anche grazie ad un ostinato di chitarra veramente azzeccato, così come in "Forrest Lane", non distante nella linea vocale da certe canzoni di Jason Isbell & the 400 Unit, un bel complimento.
Non poteva mancare uno strumentale ad alto tasso tecnico, che risponde al nome di "Under the Bali Moon", che dimostra in maniera inequivocabile gli ottimi musicisti che suonano in questo disco, su tutti il batterista Tyler Greenwell, non per niente attuale drummer della grandissima Tedeschi Trucks Band.
Quindi copertina stupenda, musica di alto livello ed anche canzoni ben scritte. Bravo Duane!
Highlights: Evergreen, Stare at the sun, Circles in the stars
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