Dischi e mesi che contano

I dischi sono amici importanti, compagni di viaggio della nostre giornate, legati a noi attraverso un filo invisibile che si allunga a dismisura, ma non si spezza. Come tutti gli appassionati di musica - nonchè musicista - agli album ho sempre riservato uno spazio importante nella mia vita, perchè quelle canzoni che lo compongono spesso hanno riempito le mie giornate in maniera indelebile. 

Ho notato, passando gli anni, che così come le stagioni si ripetono senza sosta, anche io ciclicamente riprendo dei dischi in mano. Questi album, oltre a conoscerli visceralmente nota per nota, hanno il sapore del mese o della stagione nei quali in maniera assidua li ho ascoltati. Per dirla alla Proust, il loro sapore è come quella della madeleine che riporta alla mia mente sapori conosciuti ed amati. Ve ne elenco alcuni.

STONE TEMPLE PILOTS "STONE TEMPLE PILOTS" Questo album per me ha il sapore di Maggio, esattamente il mese che stiamo vivendo. Non casualmente infatti è stato pubblicato il 25 Maggio di 10 anni fa esatti. E, come tutti i dischi degli Stone Temple Pilots, io lo comprai il giorno stesso della sua uscita. In quel periodo ero ingarbugliato in una storia difficile e complessa, un amore difficile da gestire e lontano. Ma pur sempre un sentimento, direbbe il saggio, e questo disco - il più arioso dell'intera discografia dei quattro Californiani - rendeva i problemi più leggeri. Ricordo distintamente i lunghi viaggi in auto da solo da e per Roma a cantare a squarciagola "First kiss on Mars", attraversando la verde Umbria in giornate piene di sole e di vegetazione. E ricordo anche, risvolto della medaglia, una cocente delusione bagnata dalla distorsione grunge di "Peacot". Un'altra vita, quel Maggio. 

U2 "ACHTUNG BABY" Luglio 1996. Ventiquattro anni fa la sala prove era una rimessa di attrezzi in piena campagna. Anni del Liceo, pieni di voglia e di fantasia. Anni di amicizie fortissime, scioltisi poi pian piano, mentre la vita costruiva il suo corso. Gli U2 mi sono sempre piaciuti molto ed "Achtung baby" è il loro zenit, ne sono convinto da sempre. Prima di compiere 18 anni, mi piaceva molto una mia compagna di classe. Lei era già una donna, io non ero ancora un uomo, la scintilla non scoccava e non sarebbe mai scoccata. Però in quel Luglio di ascolto compulsivo di "Achtung Baby" accettò di assistere alle prove della mia band in quella saletta di fortuna. Prima, durante e dopo il mio stereo suonava "Ultra Violet (Light my way)". Andò avanti così per tutto Luglio, il grano ed "Achtung Baby". 

PEARL JAM "VS" - COUNTING CROWS "RECOVERING THE SATELLITES" Giugno 1997, il mese della maturità. I miei con mio fratello volano in Grecia per una vacanza di una settimana, esattamente nei giorni degli scritti. Mi ero messo in testa di finirlo bene quel Liceo Classico, così dalla fine di Maggio mi ero chiuso in casa con una tabella di marcia giornaliera. Sulla mia scrivania tenevo sempre il lettore portatile di compact disc, e facevo circa 1 pausa la mattina ed una il pomeriggio. Pause lunghe, nelle quali ascoltavo "Vs" dei Pearl Jam e "Recovering the satellites" dei Counting Crows. Sempre questi due, a rotazione continua. C'era elettricità, ritmo, una carica adrenalinica che mi consentiva di leggere una pagina in più e di stare ancora un po' sui libri. Alla fine andò anche bene. L'unico danno riportato in quel periodo furono i ronzii alle orecchie: quei lettori avevano un range di volume entusiasmante, ed io tenevo sempre tutto a 10. 

SOUL ASYLUM "LET YOUR DIM LIGHT SHINE" Fino a qualche anno fa non amavo Settembre. Ora che sono più grande lo trovo uno dei mesi più belli, la motivazione ve la racconto più avanti. Fatto sta che per lungo tempo ho ascoltato questo disco dei Soul Asylum, ma il ricordo più indelebile a lui legato è proprio di un Settembre di un bel po' di tempo fa. Mio padre era ricoverato in una clinica a circa un'ora di auto da casa. Avevo un contratto di collaborazione coordinata e continuativa (ricordate i co.co.co? Esatto) e tutti i giorni facevo andata e ritorno in auto con "Let your dime light shine" a tutto volume, tra questi tornanti di campagna e gli alberi rosso bruno. Indelebile. 

COUNTING CROWS "SOMEWHERE UNDER WONDERLAND" Quale bravo artista che risponde al nome di Nicolò Fabi scrive in una celebre canzone "La vita può cambiare in un momento". Nel Settembre del 2014 è nato il mio primogenito. Prima e dopo il lieto evento un solo album girava in casa: "Somewhere under wonderland" dei Counting Crows. E' talmente stupenda la nascita di un figlio che non scriverò nemmeno una parola in più, mentre aggiungo che - quasi in contemporanea con questo evento - il mio (allora) migliore amico decise di uscire dalla mia vita senza alcuna motivazione. Cosi è, se vi pare!

STONE TEMPLE PILOTS "N°4" Nel Dicembre del 1999 facevo dei lunghi giri in auto per la città nelle pause di studio dagli esami universitari. Stavo cambiando gruppo di amici, stavo mutando pelle. Conobbi un ragazzo di circa 10 anni più di me e poi iniziai ad uscire con un gruppo di ragazzi simpatici, anche loro di un'età superiore alla mia. Tutti cambiamenti importanti legati tra l'altro ad un Dicembre freddo e piovoso, passato con "N°4" sempre in sottofondo. Penso che i giri li facessi perchè mi piaceva una "lei" che passava di bar in bar ed io cercavo di capire dove si trovasse. Insomma, l'atmosfera giusta per "Sour girl". 

(continua...)








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