"Erano solo ragazzi in cammino". Eggers e Valentino

"Erano solo ragazzi in cammino" non dovrebbe comparire in questo blog. Intanto, perchè trattasi di una autobiografia, esattamente quella dell'infanzia e della prima gioventù di Valentino Achak Deng, un sudanese nato a Marial Bai le cui traversie, quasi bibliche, tracciano il solco di tutte le 598 pagine di cui si compone il libro.
E poi, perchè non è un romanzo tipicamente d'Oltreoceano.

Ed allora, perchè parlare di "Erano solo ragazzi in cammino?".

Perchè esistono libri che sconvolgono l'anima, e quando li si incontra non si può ignorare che si sono stabiliti permanentemente sotto la nostra pelle. E perchè colui che ha raccolto le peripezie di Valentino è Dave Eggers, come dire il talento più puro della generazione contemporanea di scrittori statunitensi.
Da ciò si può dedurre che le opere che Eggers ci fa il dono di pubblicare sono le più strabilianti prove dell'incrocio pericoloso tra una scrittura torrenziale ed un colpo ben assestato ai nostri sentimenti.

Dave Eggers scava in fondo nella storia incredibile, tragica ma con lieto fine, di Valentino Achak Deng, nato nel South Sudan all'incirca 30 anni fa e sin da piccolo costretto ad allontanarsi dal paese natale per sfuggire alla guerra tra l'Esercito di Liberazione e quello governativo del Sudan.
Tutto quello che accade dal momento della fuga, se non sapessimo della sua totale realtà, è un racconto drammatico ed inaccettabile di un fiume di bambini che perdono la vita mentre sono in cammino  verso l'ignoto del deserto a causa di fame, malattie, bombardamenti, leoni che li sbranano in pochi secondi, coccodrilli che li ingoiano mentre guadano il fiume per raggiungere i campi profughi.
La prima parte della vita di Valentino è un angoscioso crescendo, nel quale niente viene risparmiato. Ed anche se il lieto fine è la presenza tra di noi del protagonista, che racconta ad Eggers questo atroce susseguirsi di vicende, resta impressa nella mente la frase che si staglia a metà del libro. "Il mio Dio deve avere qualcosa che non va".
Pronunciate nel momento dello scoramento, queste parole sono il fil rouge della narrazione ed anche del pensiero del lettore. In realtà nelle parole di Eggers, che traslano quelle del racconto di Valentino Achak Deng, si percepisce un destino già scritto, un lieto fine che aleggia dietro tutte le traversie e che puntualmente lo risparmia dalla morte.

Eggers dal canto suo romanza questo racconto toccando vette di impressionante emozione.
E' lui che in 598 pagine non conosce una caduta di tensione ed è soprattutto la sua penna a giocare con il nostro cuore, proprio come ne "L'Opera struggente di un formidabile genio".

E' ovvio, che Eggers è il vero fuoriclasse della sua generazione.
E' altrettanto ovvio che Valentino Achak Deng, che oggi presiede una Fondazione per la rinascita del Sud Sudan, che dal 9 Luglio di questo anno ha ottenuto l'indipendenza dal Sudan, è un uomo la cui presenza sulla terra è motivata dalla necessità di raccontare a tutti noi cosa ancora accade nel modo, nel quale una vita vale meno di un bossolo di pistola.
E' indubbio dirvi che "Erano solo ragazzi in cammino" è un libro che cambia il modo di guardare la vita.

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