Cosa succede nel rock americano (oppure, riscaldamento in vista del secondo singolo degli Americana Rock Band)

Ogni volta che esce un nostra nuova canzone (e tra poco avrete notizie succulente a proposito) sento l’esigenza di fare il punto della situazione della musica che tanto ci piace e, ovviamente, tanto “mi” piace. Il rock americano, o quello che qui ho sempre chiamato American Trad Rock prendendo a riferimento la definizione che ne da Allmusic, non è di certo nello stato di forma che aveva a cavallo tra i ‘90 ed il 2000, come d’altronde gran parte della musica “suonata”.

In questi anni però, anche in Italia, sono nati siti specializzati rivolti a questo genere (Rootshighway.it è uno dei migliori, Cheapo.it deve crescere ma è meritoriamente ancora più settoriale), mentre per fortuna resiste da anni una rivista importantissima come Buscadero.
Scotts Bluff - Nebraska

Oltre ovviamente ad ascoltare gli Americana Rock Band (altrimenti, cosa lo seguite a fare questo blog….), se volete ascoltare del buon rock americano tradizionalista ecco lo stato dell’arte.

Counting Crows Tutto nasce da loro (almeno per noi sei) e forse tutto sopravvive ancora per loro. L’ultimo disco è datato 2014, ma questa estate hanno in previsione dei concerti negli States e, si spera, prima o poi daranno alle stampe un nuovo album.

The Black Crowes Lo sapete, la storia è finita nel 2014, la formalizzazione è avvenuta nel Gennaio 2015. Ci mancano molto, loro che ancora più dei Counting Crows rappresentano l’essenza blues sciolta nella forma canzone del rock americano. Fuoriclasse, ci possiamo consolare con i The Magpie Salute.

Tom Petty & the Heartbreakers Tom se n’è andato il 2 Ottobre 2017, lasciandoci orfani di un songwriting unico ed ineguagliabile. Quelli che erano gli Heartbreakers sono sparpagliati: Campbell è il nuovo turnista dei Fleetwood Mac, Benmont Tench gira gli States proponendo dei live act solo pianoforte. Per fortuna, abbiamo una discografia importante per non cadere ancora più in depressione.

Sons of Bill I “Figli di Bill” da Charlottesville, Virginia, hanno pubblicato nel 2018 Oh God Ma’am, disco abbastanza deludente fatta eccezione per un paio di pezzi al loro livello. Attualmente sono in tour negli States.

Augustana Gli Augustana come band si sono fermati al 2015, ma il loro leader indiscusso Dan Layus ha continuato a sfornare dischi. Il nuovo è previsto al termine del 2019. Da dire, senza troppi giri di parole, che la vena di All the stars and boulevards sembra essersi esaurita.

American Aquarium Personalmente, sulla stabilità di BJ Barham non avrei scommesso un centesimo. Invece il cantante di Raleigh ha superato l’empasse e con Things change ha sfornato forse il miglior lavoro degli American Aquarium. Per farlo, ha dovuto stravolgere la band lasciando a casa i vecchi sodali, ma i nuovi American Aquarium suonano più convincenti, più rock e molto “americana”. Evviva.

The Magpie Salute Lo sapete: tre membri storici dei Black Crowes e tre nuovi innesti. Il primo disco del 2018 aveva luci ed ombre, ma anche un paio di stilettate emozionanti per noi amanti di quel suono. E tra pochi giorni il singolo che anticipa il nuovo album…

Blackberry Smoke Sugli Smoke c’è sempre poco da dire: tanto rock, tanto southern, tante citazioni. Puoi girarli quanto vuoi, ma difficilmente ti deluderanno. Oltretutto, gli ultimi due dischi sono stati un bel ritorno a sonorità di southern rock sincero. Vivi, vegeti ed in giro

The Dirty Guv’nash Dove li ho scovati 5 anni or sono non lo so. Quanta tristezza avevo in corpo al momento dello scioglimento ancora lo ricordo. Ma adesso tutto ha lasciato il posto alla felicità di sapere che stanno tornando con un nuovo album. Ci vorrà tempo perchè, contrariamente a tutti gli altri, i Guv’s hanno deciso di non vivere di musica, ma la line up è rimasta invariata e….incrociamo le dita!

The Wild Feathers I ragazzi di Nashville hanno prodotto un buon album nel 2018 - Greetings from the Neon Frontier - e piano piano stanno scalando le preferenze degli appassionati. Sono giovani, sanno di West Coast ma soprattutto penso cresceranno ancora.

Hard Working Americans Diverso il discorso per gli Operai Americani. Il supergruppo è in fase di stallo, soprattutto perchè l’ultima parte del tour è stata fatta senza il talentuoso Neal Casal, richiamato nella Chris Robinson Brotherhood. Non vedo per gli HWA un futuro promettente, lo stesso Todd Snider si è rimesso in proprio ed ha sfornato un nuovo album, anche se con la band aveva dato una svolta positiva alla sua carriera.

Lucero I ragazzacci di Memphis sono stati osannati dalla critica per la loro ultima fatica. Sono in tour, sono in gran forma e con un set di canzoni emozionanti. Super!

A Thousand Horses Sono quattro anni che attendiamo un seguito al bel Southernality. Prima l’uscita di un Ep, poi qualche concerto in giro per gli States, a Gennaio di questo anno la pubblicazione del singolo “My time comin’”, con una bella spinta della ditta RAM, colosso americano dei pick up. Hanno grandissime potenzialità, come on!!

The Wallflowers C’è stato un tempo in cui noi Americana guardavamo ai Wallflowers come la band alla quale ci avvicinavamo di più. Purtroppo degli Wallflowers oggi resta poco e Jakob è più attento alla sua carriera solista piuttosto che a scrivere nuove cose per gli Walls. La buona notizia è che questa estate sono in tour negli Stati Uniti e qualcosa sembra muoversi.

Bruce Springsteen & the E-Street Band Ne hanno parlato tutti del nuovo lavoro di Springsteen. Il disco è solista  e non c’è traccia della macchina da guerra della E-Street. Siamo in uno di quei periodi in cui Bruce è mosso da vena cantautorale, ma di certo la nostalgia della sua band tra un po’ si farà sentire.

Gin Blossom Solo l’anno scorso i ragazzi dell’Arizona hanno dato alle stampe un nuovo disco. Niente di nuovo sotto il sole, ma i Gin Blossom li riconosci già alla prima nota. Certo, le hit non possono essere le stesse di 25 anni fa, ma la forma c’è ancora.

Blitzen Trapper Che emozione assistere ad un loro concerto, qui in Italia a Carpi. I Blitzen continueranno ad essere un culto per ancora molto tempo. E badate, che dal vivo hanno dimostrato la grandezza del suono americano anche nello spazio angusto di un bar italiano…

Lynyrd Skynyrd Ovviamente, non sono più “loro” dal tragico 1975. La storia oggi è quella di un gruppo di sopravvissuti e di anime southern che porta in giro per il mondo la storia di una band che potenzialmente poteva diventare la più grande sulla Terra. E comunque, chi ha assistito alle performance dei Lynyrd Skynyrd degli anni 2000 ha presentato sempre il racconto di una grande esperienza.

Band of Horses Why are you ok è ormai datato 2016, prima comunque ci avevano regalato 5 dischi in 10 anni, un’ottima tabella di marcia. I ragazzi di Seattle sono una bella storia contemporanea, nonchè la corrente più alternative del rock americano tradizionalista.

Band of Heathens I “Pagani” viaggiano a gonfie vele: sei dischi ufficiali in dodici anni, almeno 3 live e anche un disco di cover. Più passa il tempo, più suonano vintage. Ci piacciono, ci piacciono…

Sequoya Prep School Ad Aprile hanno proposto due concerti reunion, ma la loro storia è già finita. Peccato, sono usciti allo scoperto in un momento in cui la proposta era variegata e le band valide in giro davvero tante. Ma se volete coccolarvi, ascoltate più volte al giorno “‘Bout Rain”.

Ryan Adams Era pronto un nuovo disco, il cui singolo di anteprima era delizioso. Poi sono iniziate le grane delle presunte molestie. Dopo quasi sei mesi di silenzio ed il disco ritirato, da pochi giorni Ryan è tornato a postare sui social e sembra ben determinato a ritornare.

Matt Nathanson E’ da un po’ che Nathanson non ci delizia con le sue accorate canzoni elettro-acustiche. Avendo scelto di seguire suoni più moderni, il suo ultimo Sings his sad heart (2018) è un po’ spiazzante per chi come noi lo apprezzava in una veste più classica. Ma, come per tutti i solisti, sono periodi, poi torna il sereno….

Will Hoge Se esiste un disco brutto di Will Hoge, alzate la mano….non vedo nessuna mano alzata, ed infatti il ragazzo del Tennessee difficilmente sbaglia un colpo, anzi da qualche tempo a questa parte si è messo anche a scrivere canzoni barricadere contro Trump. Meraviglioso.

Graham Colton Band Un disco. Un solo fottutissimo disco, prodotto da Sua Maestà Brendan O’Brien. Un’opera omonima datata 2004, poi lo scioglimento per iniziare la carriera solista. Ma noi siamo ancora fermi lì, a quelle schitarrate melodiche di 15 anni fa....
Whiskey Myers Che band, ragazzi! I texani sono la promessa più convincente di questi anni ed il singolo che gira in questi giorni, “Gasoline”, ha un tiro micidiale. Fortissimi!

Red Wanting Blue In un mondo giusto i Red Wanting Blue sarebbero molto più famosi di come sono ora. Ma a loro non importa, continuano a girare il Mid-West in lungo ed in largo ed a proporci quei brani un po’ REM che tanto ci piacciono. Però se fossimo in un mondo giusto…

The Allman Betts Band Due figli d’arte, un disco fresco di stampa che finalmente suona libero. C’è il southern, ci sono le chitarre, c’è l’organo, due voci che si intrecciano...se non litigano e se non si separano, una grande band per il futuro.

Americana Rock Band Eh si! Dopo “Memphis” sta per arrivare il nostro secondo singolo...Keep in touch!!

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