The Band of Heathens - The Band of Heathens

Succede che negli anni vengano perse alcune uscite discografiche. Dirò di più, a volte si perdono dei gruppi interi. Per quanto mi riguarda è il caso dei The Band of Heathens, cinque barbuti provenienti da Austin, Texas che hanno debuttato nel mondo discografico nel 2006 pubblicando, scelta controcorrente, ben 2 live prima di cimentarsi nel primo album di inediti.
Se però questo debutto ha le sembianze proprio di The Band of Heathens, allora nel 2008 dovevo proprio essermi addormentato in un sonno profondo per non aver fatto caso a cotante menti in stato di grazie.

Figli illegittimi del genere Americana, "il gruppo di pagani" (ma perchè questo nome? vabbeh...) sciorina una serie di canzoni che declinano tutte le influenze del genere. Eccoci dunque davanti all' alt. country di "Jackson Square", molto vicina a certe struggenti descrizioni di Ryan Adams, oppure al country non troppo velato di "Maple Tears". I "Pagani" cambiano corsia con grande nonchalance, e così il rock ruvido di "Heart on my sleeve" suona sincero, con echi di Neil Young che non fanno mai male, mentre l'intimista "Second line" è un country/blues condito da banjo che riporta il tutto al grande Mississippi.

Sono mature le canzoni della band di Austin, con il supporto fondamentale delle coriste a rendere l'atmosfera anche soul e con arrangiamenti da band già pronta per il grande salto. Ma perchè me lo ero perso?

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